Le grandi battaglie del Risorgimento by Marco Scandigli

Le grandi battaglie del Risorgimento by Marco Scandigli

autore:Marco Scandigli [Scandigli, Marco]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2012-10-03T21:00:00+00:00


Il colera e la fame

Dopo la sconfitta di Novara la flotta sarda aveva dovuto lasciare l’Adriatico e l’aveva fatto nel peggiore dei modi. Dapprima le navi furono sorprese da una tempesta e gettate contro la costa, sotto gli occhi degli austriaci, che da marinai d’onore non infierirono. Poi, quando vennero mandate a Venezia a imbarcare i sudditi sardi, gli equipaggi credettero fossero destinati a esseri consegnati agli austriaci e si ammutinarono. Alla fine, nel maggio 1949, quando la flotta rientrò a Genova, che nel frattempo aveva passato le sue vicissitudini, molti marinai vennero arrestati e l’ammiraglio Albini esautorato.

Per Venezia questo significava che la flotta austriaca tornava a dominare l’Adriatico, completando il blocco anche dalla parte del mare. Il problema più importante nella laguna divenne quindi il cibo. In luglio fu applicato il razionamento e quando, il 1° agosto, Sirtori riuscì a tornare da una razzia nell’entroterra con 175 buoi e altri viveri, la città festeggiò con una rappresentazione del Guglielmo Tell alla Fenice. Per evitare che simili incursioni si ripetessero, gli austriaci spostarono d’autorità i contadini e il bestiame dalla costa verso l’interno e rafforzarono la sorveglianza.

Ai primi d’agosto si manifestò il più insormontabile dei problemi: il colera, favorito dalla penuria di acqua pulita e di cibo; la mancanza d’igiene, nelle abitazioni malsane e nei ricoveri di fortuna sovraffollati, fece il resto. Tra l’11 e il 22 agosto morirono 2788 veneziani.

L’epidemia e la fame diedero un colpo decisivo alla concordia e provocarono rivolte del popolino, che accusava i signori di godere di vantaggi e comodità. L’avvicinarsi della sconfitta acuì l’insofferenza di molti militari, causando ribellioni anche tra loro. In queste condizioni la resistenza diventò impossibile.

Fra i rotti nugoli

dell’occidente

il raggio perdesi

del sol morente,

e mesto sibila

per l’aria bruna

l’ultimo gemito

della laguna.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.